Artigianato in Basilicata: la civiltà delle mani . La lavorazione della ginestra
La lavorazione della ginestra è un’attività manifatturiera tipica delle comunità arbereshe lucane. Oggi, praticata molto meno che in passato e quasi estinta, vede protagoniste per lo più le donne che con pazienza e abilità realizzano sacchi e tovaglie. Un tempo però i tessuti ottenuti dalla lavorazione della ginestra venivano utilizzati perfino per asciugamani, lenzuola e indumenti.
Le lunghe operazioni di preparazione iniziano nel mese di marzo con la potatura delle piante che vengono raccolte in mazzi in agosto e bollite in apposite caldaie.
Quando si raffreddano si procede alla sfilacciatura. Vengono poi nuovamente raccolte in piccoli mazzi che venivano ancora una volta trasportate al fiume dove si lasciano essiccare per circa dieci giorni.
Successivamente la fibra viene esposta al sole e battuta per poi essere pettinata così da scartare eventuali impurità.
Una volta pronta viene tessuta con telai in legno di abete e un tempo si usava colorarla facendo bollire fiori o radici a seconda del colore prescelto. I colori più usati erano il marrone, il rosso e il giallo.