
Un lento e paziente lavoro di ricerca e raccolta di informazioni orali ha dato modo alla comunità di Stigliano, paese della Montagna Materana” di riappropriarsi di ormai dimenticati personaggi del carnevale.
La “Spiga” e il “caprone” sembravano ormai relegati solo nella memoria di alcuni anziani e destinati a perdersi definitivamente al momento della loro scomparsa.
Un lavoro di raccolta di testimonianze e ricordi ha permesso che questo patrimonio della cultura rurale non andasse disperso.
Dai racconti di contadini e anziani della comunità di Stigliano sono state realizzate due figure che hanno una forte connotazione simbolica, legate alla cultura agropastorale del territorio: la Spéichə e lə Zœmmərə , la spiga e il caprone.
Nei prossimi carnevali questi due maschere si aggiungeranno al variegato mondo del carnevale antropologico che in Basilicata sta ritornando ad assumere connotati sempre più importanti e densi.
Non è un ritorno al Carnevale agropastorale , società non è più esistente e quindi priva dei significati mitici, sacri e simbolici che erano nello spirito del tempo ma è un riappropriarsi una memoria e riproporre il ricordo del mito che sopravvive e si rigenera con altre funzioni legate ai giorni contemporanei.