Un ponte tra il passato millenario e le forme d’arte più avanguardiste. Il Parco Archeologico dell’Antica Heraclea a Policoro si prepara a una nuova stagione di valorizzazione grazie a un ambizioso progetto di rilancio che vede protagonista la cultura e l’innovazione.
Nell’intervista di Sergio Palomba, il vicesindaco e assessore al Turismo, Massimiliano Padula, ha illustrato i dettagli di un’iniziativa destinata a ridefinire l’esperienza di visita del patrimonio storico lucano.
Al centro del progetto c’è l’intervento di Edoardo Tresoldi, l’artista di fama internazionale noto per le sue eteree sculture realizzate in rete metallica. L’installazione site-specific di Tresoldi non è un semplice abbellimento, ma un vero e proprio strumento narrativo, capace di far dialogare le strutture dell’Antica Heraclea con un linguaggio contemporaneo, offrendo nuove prospettive sulla storia.
«L’idea è quella di uscire da una fruizione museale statica”, spiega l’Assessore Padula, «e iniettare nuova linfa nel Parco, attirando un pubblico più ampio e, soprattutto, più giovane. Tresoldi rappresenta l’eccellenza nell’arte contemporanea ed è il veicolo perfetto per questo messaggio di riscoperta».
L’operazione non si limita all’aspetto artistico, ma rientra in una strategia più ampia del Comune di Policoro volta a consolidare il turismo culturale. L’obiettivo è chiaro: integrare il Parco Archeologico nella rete turistica regionale come punto di interesse imprescindibile, superando i limiti di una promozione basata unicamente sull’offerta balneare.
L’installazione è solo la prima tessera di un mosaico che mira a valorizzare l’intero contesto, includendo il Museo Nazionale della Siritide e l’ambiente naturale circostante. Il progetto, secondo l’amministrazione, è un investimento sul futuro della città, posizionando Policoro non solo come meta estiva, ma come destinazione culturale per tutto l’anno.
«Stiamo lavorando per unire storia, natura e arte», conclude Padula, «e l’opera di Tresoldi è il simbolo tangibile di un rinnovamento che vuole esaltare la grandezza dell’Antica Heraclea, proiettandola verso il futuro».
