È una chiave che apre le porte di una Basilicata inedita e di un inedito modo di raccontarla. Risalendo questa linea, gli utensili della preistoria raccontano l’evoluzione dell’uomo in queste terre allora selvagge, i monumenti e le architetture sopravvissute al tempo testimoniano i fasti della Magna Grecia e della Roma Imperiale, mentre castelli e fortificazioni di epoca normanno – bizantina ci conducono dal Medioevo fino all’Età Moderna e ai primi sviluppi urbanistici dell’area che hanno dato il volto ai 31 comuni che conosciamo oggi. La linea del tempo è una strada da seguire. Un confine da attraversare.