I due alberi vengono trasportati dal bosco al paese, dove si celebra l’unione fra il maschio e la femmina in un antico rito di fecondità, per un buon raccolto e una fertile annata. La celebrazione avviene sotto la protezione di San Giuliano, ed è la devozione per il santo a spingere donne e uomini in un complesso rituale scandito da tempi e modalità di una cultura agreste e pastorale. Il documentario, frutto di quattro anni di lavoro, racconta la festa simbolo dei culti arborei in Basilicata e nel Mediterraneo.