Il Maggio di Accettura

Il Maggio di Accettura

Un rito millenario nel cuore della Basilicata

Accettura, 29 maggio 2025 – Nel cuore verde della Basilicata, tra le colline e i boschi secolari, Accettura si prepara a vivere uno degli eventi più affascinanti e identitari del Sud Italia: la festa del Maggio. Più che una semplice celebrazione, il Maggio di Accettura è un rito propiziatorio che affonda le sue radici in epoche remote, unendo sacro e profano in un intreccio di tradizioni, simboli e partecipazione collettiva.

Per chi desidera scoprire di più sulle origini e il significato di questa tradizione, è disponibile il documentario “Per il santo e per la natura”, dedicato al Maggio del 2002.

Un rito che si rinnova ogni anno

La preparazione della festa inizia settimane prima dell’evento clou. Il 27 aprile, la comunità ha scelto il “Maggio”, un maestoso tronco di cerro nel bosco di Montepiano, mentre il 4 maggio è stata selezionata la “Cima”, una cima di agrifoglio raccolta nella foresta di Gallipoli Cognato. Il 29 maggio, il taglio del Maggio ha segnato un altro momento fondamentale, scandendo il ritmo di un’attesa carica di emozione.

Il calendario della festa: dal bosco al cuore del paese

Il vero spettacolo si svolgerà tra il 7 e il 10 giugno. In questi giorni, Accettura si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto:

7 giugno: Esbosco del Maggio, una prova di forza e abilità che coinvolge tutta la comunità.

8 giugno: Trasporto trionfale in paese sia del Maggio che della Cima, accompagnato da cortei e canti popolari.

9 giugno: Preparazione del Maggio in Largo San Vito e processioni dedicate ai Santi Giovanni e Paolo e a San Giulianicchio, che animano le vie del borgo.

10 giugno: Il momento più atteso: innesto della Cima sul Maggio e la spettacolare alzata del tronco, seguita dalla tradizionale scalata, simbolo di buon auspicio per l’anno a venire. La giornata si conclude con eventi musicali e l’estrazione della lotteria.

Un’edizione speciale: 300 anni con San Giuliano

Quest’anno la festa assume un valore ancora più profondo: si celebrano i 300 anni dalla nomina di San Giuliano a protettore di Accettura. Per l’occasione, il 2 giugno arriverà in paese la teca con le reliquie di San Giuliano Martire da Sora, aggiungendo una dimensione spirituale ancora più intensa a una tradizione già ricchissima.

Un patrimonio riconosciuto dall’UNESCO

Il Maggio di Accettura è stato inserito dall’UNESCO tra le “47 feste più belle del Mediterraneo”, a testimonianza del suo valore culturale e antropologico. Partecipare a questa festa significa immergersi in un’esperienza autentica, fatta di fede, fatica, gioia e un profondo legame con le radici lucane.

Il Maggio di Accettura non è solo una festa: è un viaggio nel tempo, un tributo alla natura e alla spiritualità, un’occasione unica per sentirsi parte di una comunità che, da secoli, rinnova il proprio patto con la terra e con la storia. Un appuntamento imperdibile per chi cerca emozioni autentiche e vuole scoprire il cuore pulsante della Basilicata.