Maria Grazia Trivigno

La lucanità nel cuore

Maria Grazia è una giovane donna di 35 anni. Da 16 vive a Milano e dopo gli studi all’Università Bocconi e un concorso superato, oggi lavora come notaio.

La sua storia, però, comincia a più di 1000 km dalla capitale economica italiana. Precisamente ad Accettura, piccolo paese lucano che occupa un posto speciale nel suo cuore. È lì che Maria Grazia nasce e, tutte le volte che può, torna.

 

La lucanità come modo dessere

Attraverso numerose attività, Maria Grazia coltiva la sua Lucanità”, un modo d’essere che si esprime anche solo raccontando la Basilicata. Per lei, la Basilicata non è soltanto un luogo geografico, ma uno stato mentale che accompagna i suoi figli ovunque decidano di mettere radici. Questo legame profondo con la sua terra d’origine è ciò che la guida nel suo percorso di vita e di lavoro.

 

Raccontare la Basilicata

Maria Grazia sottolinea l’importanza di raccontare la Basilicata, perché dal suo punto di vista equivale a raccontarsi. La sua passione per la letteratura, d’altronde, ha dato luogo al premio letterario “L’Albero di Rose”, che si svolge ogni estate ad Accettura. Attraverso i racconti e le attività che coltiva, mantiene vivo il legame con la sua terra d’origine e lo trasmette agli altri. Questo legame è ciò che la rende unica e le permette di esprimere la sua identità, ovunque si trovi.

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