Pasquale Mazza

Il sindaco di Castellamonte con il cuore a Pietrapertosa

Quando arrivo a Pietrapertosa, la prima cosa che faccio è andare in piazza, mi guardo il paese e prendo subito una boccata di casa”. È la storia di Pasquale, sindaco di Castellamonte, originario di Pietrapertosa.

 

L’emigrazione e il nuovo inizio

Pasquale emigra da Pietrapertosa a 26 anni, nel 1989. Oggi vive a Castellamonte, un piccolo comune piemontese di 10.000 abitanti che amministra come sindaco. Pasquale è il primo cittadino del comune torinese, ma nel suo cuore rimane sempre un legame profondo con Pietrapertosa.

 

L’amore per Pietrapertosa

Ogni volta che Pasquale torna a Pietrapertosa, la prima cosa che fa è andare in piazza, guardarsi intorno e prendere una boccata di casa. Questo rituale gli permette di riconnettersi con le sue radici e di sentire il legame profondo con il suo paese natio. Pasquale racconta con passione enciclopedica le tradizioni e i piatti tipici di Pietrapertosa, che non manca mai di assaggiare durante le feste.

 

Una nota positiva per la Basilicata

Pasquale offre una nota positiva sulle sorti della Basilicata. Nonostante lo spopolamento sia un trend che affligge tutta lItalia, in Basilicata il turismo non è mai stato tanto fiorente. Secondo Pasquale, è da questa consapevolezza che la regione dovrebbe partire per costruire il suo futuro.

 

Un esempio di integrazione e rispetto

La storia di Pasquale Mazza è un esempio di integrazione e rispetto per le diverse culture. La sua capacità di amministrare un comune piemontese pur mantenendo un legame profondo con le sue radici lucane è una lezione preziosa per tutti coloro che si trovano ad affrontare le sfide dellemigrazione. Pasquale ci ricorda che con determinazione, passione e rispetto per le proprie origini, è possibile costruire un futuro migliore, ovunque ci si trovi.

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